Il progetto di intervento sul Padiglione Nord, parte dell’ex Complesso della Clinica Neuropatologica “Mondino” a Pavia, mira alla sua riqualificazione attraverso opere di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e urbanistica, restauro e risanamento conservativo.
L’edificio, costruito a partire dal 1924 come ampliamento del Padiglione Sud per volontà del Rettore Ottorino Rossi, rappresenta un importante elemento di grande importanza per posizione, valore testimoniale e pregio architettonico e artistico di inizio Novecento.
La facciata principale dell’ex complesso Mondino rappresenta uno degli elementi di maggior pregio storico-artistico.
Il prospetto, un tempo accessibile da Via Palestro, si distingue per le finestre binate e il frontespizio a fasce.
Il corpo centrale e le partiture laterali, in aggetto rispetto al volume principale, sono enfatizzati da spigoli arricchiti con bugne.
Gli intonaci, di tipo cementizio, presentano una finitura “bocciardata a conci” che simula la pietra da costruzione.
I davanzali delle finestre poggiano su modiglioni decorativi, mentre le aperture monofore sono incorniciate da modanature con chiavi di volta a voluta. Le finestre binate sono incorniciate da lesene e coronate da timpani.
La facciata è scandita da un’alternanza di timpani triangolari e semicircolari, che crea una composizione simmetrica ma dinamica.
Tutte le modanature, infine, sono trattate con una finitura “a finto travertino con bugne”, che risalta cromaticamente rispetto agli intonaci.
Attualmente in stato di abbandono, il Padiglione versa in uno stato conservativo di degrado e incuria con tipologie di degrado legate al naturale invecchiamento degli elementi costruttivi e all’azione degli agenti atmosferici.
L’intervento mira a preservarne il valore architettonico e storico, con particolare attenzione all’efficientamento energetico, al fine di restituirgli nuova vita come struttura residenziale universitaria.