L’intervento si configura come restauro del corpo storico, con facciata principale su via Palestro, e la demolizione e ricostruzione degli edifici annessi successivamente.
L’intero complesso dell’ex Ospedale Mondino è stato dismesso dall’utilizzo a partire dal 2003.
Le scelte progettuali mirano a valorizzare e instaurare una connessione con i retrostanti giardini di Palazzo Botta, in accordo con quanto previsto dal Piano delle Regole del PGT di Pavia, e al contempo di creare un dialogo con il progetto della futura Biblioteca Universitaria adiacente.
Nella proposta progettuale il corpo centrale sarà destinato ad ospitare i servizi di accoglienza, gestione e direzione insieme ad alcuni spazi per attività collettive; i corpi costruiti ex novo ospiteranno le residenze, costituite in prevalenza da camere doppie e singole con servizi igienici in condivisione e di spazi per la preparazione e consumo di pasti, distribuiti su ciascun livello, per un totale di 102 nuovi posti letto. In presenza di almeno uno spazio ad uso collettivo, il piano del corpo di fabbrica sarà dotato di servizio igienico a norma disabili.
Il complesso ospita 102 posti letto, di cui n.6 già adattati per soggetti diversamente abili, posti al piano terra, primo e secondo.