Costruito nel 1902 come reparto psichiatrico dell’Ospedale di Pavia, l’edificio adottava soluzioni progettuali all’avanguardia. Il progetto consiste in una ristrutturazione integrale che coinvolge gli aspetti architettonici e di restauro, il consolidamento strutturale, l’adeguamento antincendio e i rifacimenti completi degli impianti tecnologici.
L’approccio progettuale è fondamentalmente di tipo conservativo, volto a restituire la lettura originale ed unitaria del fabbricato liberandolo da quegli elementi di superfetazione volumetrica interna ed esterna che si sono stratificati nel corso del tempo.
Le scelte progettuali portano anche a ridefinire e a ridisegnare lo spazio antistante al fabbricato su via Palestro e il giardino interno posto a sud (corte A) trattandoli come un tutt’uno, ovvero uno spazio di connessione urbana del complesso edilizio alla città